È in edicola su Viversani e Belli n°32 di questa settimana un articolo, al quale ho partecipato in qualità di consulente, dal titolo “La Dieta Frazionata”.

 

Sapete cos’è la Dieta Frazionata?

È una dieta basata sul principio del “poco, ma spesso” e quindi del frazionamento dei pasti.

Nata con lo scopo di “aumentare” - anzichè “ridurre” - il numero di calorie assunte, la dieta frazionata è ideale per l’alimentazione degli sportivi e di chiunque voglia incrementare la massa muscolare o debba recuperare le forze dopo un periodo di debilitazione fisica.

Esiste una versione “light” utile per ridurre il peso, anche se a mio avviso esistono strategie migliori per perseguire quest’obiettivo.

Per chi è adatta la Dieta Frazionata e come funziona

Mi sembra più indicata nello sportivo o in chi vuole aumentare la massa muscolare.

Si concretizza in 6 piccoli pasti e spuntini da consumare a distanza di 3-4 ore l’uno dall’altro e basati su alimenti poco voluminosi e prevalentemente proteici che evitano picchi glicemici aumentano la sintesi proteica dei muscoli, senza appensantire la digestione

Gli studi hanno dimostrato che negli sportivi le strategie nutrizionali che prevedono il consumo di proteine in piccoli boli, come l'uso di proteine rapide in più dosaggi frazionati nel tempo, possono modificare favorevolmente la risposta postprandiale della sintesi proteica e quindi aumentare il muscolo.

L’abbondanza di proteine ad ogni pasto è fondamentale perché la dieta frazionata risulti efficace. Infatti non solo l’apporto di questo specifico macronutriente consente di convertire i grassi in muscoli, ma rispetto al consumo di carboidrati (in particolare di quelli semplici) evita le oscillazioni della glicemia che provocano accumulo di grasso e attacchi di fame. Le proteine infatti aumentano il senso di sazietà e lo prolungano nel tempo.

L'aumento della perfusione sanguigna postprandiale che si viene a creare per effetto dei piccoli pasti proteici può determinare un vantaggio per il tessuto muscolare che, irrorato da nutrienti e fattori di crescita, può stimolare il tasso di sintesi proteica.

Può essere utile anche per chi deve recuperare le forze, magari dopo una malattia, ma è inappetente o fatica ad alimentarsi normalmente, e a chi ha il volume dello stomaco ridotto e si sente sazio dopo pochi bocconi.

Per chi non è adatta la Dieta Frazionata

Non è invece indicata per chi soffre di diabete, ipercolesterolemia o insufficienza renale e per le donne in gravidanza a causa del frequente consumo di formaggi, uova, soia e quindi dell’elevato apporto di proteine, grassi animali e sostanze estrogeniche che possono interferire con lo stato di salute di questi soggetti.

Nell’articolo ci sono ulteriori specifiche ed esempi di menù.

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Buona lettura!