Vitamina C: tutti gli effetti benefici

La vitamina C è nota, è ed oggi è molto di “moda” per le sue azioni sul sistema immunitario. Ma le sue potenzialità si estendono anche ai muscoli e la sua applicazione sulla sarcopenia, ovvero la perdita di massa muscolare che si manifesta in particolare con l’invecchiamento già dopo i cinquant’anni.

Ne ho scritto diffusamente su un articolo di Viversani e Belli dal titolo “Vitamina C: oltre le difese, rafforza anche i muscoli”.

La Vitamina C contribuisce al mantenimento della massa magra, rallentandone il naturale indebolimento legato all’avanzare dell’età e, in più, aiuta a

  • rallentare il decorso dell’osteoporosi;
  • ridurre lo stress psicofisico;
  • ridurre il rischio di diabete.

La vitamina C contribuisce a neutralizzare i radicali liberi per il suo effetto antiossidante, stimola il rinnovamento cellulare, riduce gli stati infiammatori e rinforza le difese naturali dell’organismo, aumentandone l’efficacia contro le aggressioni esterne da parte di virus, batteri e allergeni.

La vitamina C è fondamentale anche per la salute dei muscoli, non solo perché la sua azione antiossidante agevola il recupero dopo uno sforzo fisico e la riparazione di eventuali microlesioni nei tessuti, ma anche perché interviene nella sintesi del collagene che rappresenta una componente strutturale dei muscoli. In più, insieme agli aminoacidi lisina e metionina, la vitamina C viene utilizzata dal corpo per sintetizzare la carnitina, una fonte di energia necessaria per far funzionare correttamente il tessuto muscolare.

Vitamina C e sarcopenia

A partire dai 50 anni il giusto apporto di vitamina C diventa un fattore fondamentale per contrastare gli effetti dei cambiamenti ormonali, del metabolismo meno efficiente e di uno stile di vita più sedentario che rendono più difficile mantenere un buon tono muscolare.

In media si calcola che dopo la mezza età la massa magra si riduce dell’1-2% all’anno, talvolta fino a raggiungere in tarda età una perdita totale del 30-50% e una condizione patologica detta “sarcopenia”. Si tratta di uno stato di depauperamento muscolare di cui soffrono 50 milioni di anziani nel mondo, che comporta senso di debolezza, debilitazione generale, riduzione dell’autonomia e dell’efficienza motoria, con peggioramento della qualità della vita e accelerazione dell’invecchiamento e delle sue conseguenze.

L’assunzione di livelli adeguati di vitamina C contribuisce indirettamente anche alla salute dell’apparato osteoarticolare. Non solo perché una muscolatura più tonica riduce il rischio di cadute e fratture da trauma, ma anche perché il metabolismo dell’osso viene stimolato dall’azione meccanica esercitata dai muscoli sullo scheletro. Pertanto mantenere un buon tono della massa magra aiuta anche a ridurre la progressiva demineralizzazione ossea che rende lo scheletro più fragile e a contrastare gli effetti dell'osteoporosi soprattutto nelle donne in menopausa.  Quindi la vitamina C può essere uno strumento furbo per combattere sia la sarcopenia che l’osteoporosi che si manifestano con l’avanzare dell’età.

Un’altra area in cui la vitamina C può essere un prezioso alleato è il controllo dello stress. Lo stress è uno dei fattori da tenere in considerazione nel contrasto all’indebolimento muscolare. Non solo infatti lo stress ossidativo agisce direttamente nel depauperare la massa magra, ma anche quello psicoemotivo ha un ruolo rilevante, dal momento che il cortisolo (detto appunto “ormone dello stress”) a sua volta accelera l’atrofia dei muscoli perché è un ormone catabolico. La vitamina C aiuta a contrastare questo meccanismo perché oltre a neutralizzare i radicali liberi, stimola la produzione dei cosiddetti ormoni del buonumore (serotonina ed endorfine), che aiutano a mantenere un buon tono della muscolatura, al tempo stesso rilassandola e inducendo un senso di benessere.

La vitamina C può essere introdotta facilmente con l’alimentazione con una opportuno consumi di frutta e verdura comeagrumi, kiwi, frutti di bosco, fragole, lattuga, spinaci, broccoli, cavolfiori, radicchio, pomodori, peperoni, patate e carote), alcuni tipi di alghe (in particolare la spirulina), spezie ed erbe aromatiche (come prezzemolo, coriandolo, erba cipollina, timo, aneto, zafferano, peperoncino, curcuma). Secondo l’EFSA,l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, il fabbisogno è do 110 mg al giorno per l’uomo e 98 nella donna.

A mio avviso, tuttavia, può essere anche indicata una supplementazione. A questo può si entra in un terreno minato e controverso, in cui convivono scienza, empiria, improvvisazione e fai da te.

Facciamo ordine. In Italia è autorizzata da normativa settembre 2021 a 1000 mg ovvero 1 grammo al giorno. Sappiamo come esistono protocolli, fioriti soprattutto in relazione al trattamento del COVID19, che ne prevedono l’utilizzo fino a 10 grammi al giorno o addirittura all’ora.

L’indicazione è quella di seguire le indicazioni di medico nutrizionista qualificato prima di assumere elevati dosaggi di vitamina C, valutando rischi-benefici, timing e durata del trattamento.

Quello che non tutti sanno, e soprattutto non fanno, è la misurazione dei livelli di vitamina C nel sangue. È un esame che rientra tra quelli faccio eseguire prevalentemente nell’ambito della medicina anti-aging e della medicina dello stress.

Siamo ai tempi della medicina individualizzata e di precisione e sarebbe assurdo, o almeno superato, prescrivere lo stesso dosaggio di vitamina C a tutti, al di là delle diverse scuole di pensiero e convincimenti.

Per qualcuno può essere che non sia necessaria l’integrazione di 1 grammo, per altri 2 o 3 grammi, per altri anche di più, soprattutto in caso di acuzie di una patologia.

Per avere più elementi ed affinare la diagnosi può essere effettuato un semplice esame del sangue per scoprire i livelli di vitamina C.

Per i più esigenti è poi possibile effettuare nell’ambito un test del DNA che può evidenziare la predisposizione ad avere livelli più o meno sufficienti di vitamina C, così  come quella di altre vitamine e micronutrienti.

Questa è la medicina di precisione che faccio ogni giorno nel mio studio, sempre rivolta al futuro.