Verdura del mese di Agosto

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Frutta del mese di Agosto

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  • fichi d’India
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FICHI D’INDIA (Opuntia Ficus Indica)

I fichi d’India sono un esempio di come la natura sia in grado di fornire agli abitanti di una particolare zona, tutti i nutrienti necessari per la sopravvivenza, anche in condizioni potenzialmente “ostili”.

Come l’acqua di cocco, anche i fichi d’India sono nativi e si sviluppano in terre estremamente calde, come l’America centrale (Messico), in cui il pericolo numero uno per la popolazione è la disidratazione e la carenza di vitamine e sali minerali.

Da questo punto di vista i fichi d’India sono straordinari perché forniscono tutte le vitamine e i sali minerali di cui l’organismo ha bisogno senza la necessità di una integrazione dall’esterno.

Quindi è un perfetto esempio di superfood che consente l’integrazione tra uomo e ambiente. Nulla avviene per caso in natura.

La nostra magnifica Sicilia è fonte di fichi d’India, per cui possiamo sfruttare le loro proprietà nel modo giusto.

Proprietà nutrizionali dei fichi d’India

I fichi d’India sono ricchi di zuccheri semplici, come fruttosio e glucosio, di acqua di vegetazione e fibre, con pochi aminoacidi essenziali e senza grassi. Sono inoltre straordinariamente ricchi di vitamina C, potassio, calcio, fosforo, carotenoidi e flavonoidi, quindi sostanze antiossidanti. Contengono inoltre Betalaine, i cui pigmenti rossi possiedono un potente effetto antiossidante, cito protettivo e antiangiogenico.

La buccia contiene invece calcio, ferro, potassio, manganese, magnesio, sodio e selenio, i semi sono ricchi di fosforo e zinco.

Azioni funzionale dei fichi d'India

Essendo così ricchi di vitamine e sali minerali sono indicati nelle persone defedate e disidratate in cui serve incrementare l’apporto di questi nutrienti.

Sono poi indicati in caso di anoressia, inappetenza e anche in caso di bulimia, dal momento che la ricchezza di fibre favorisce la sazietà.

Sono inoltre ricchi di acqua di vegetazione, che in estate e con il clima sempre più torrido è essenziale affichè l’organismo possa svolgere le sue funzioni. Inoltre, pure essendo ricchi di acqua, non esercitano un'azione diuretica, come invece avviene, per esempio con l’anguria, un altro frutto estivo ricco di acqua e zuccheri.

I fichi d’India sono fonte di fibre: grazie alla loro leggera azione lassativa, sono utili per regolarizzare il transito intestinale. Tuttavia, se si introducono con questo scopo non bisogna bere molta acqua, dal momento che i semi contenuti nel frutto potrebbero conglobarsi, peggiorando la sintomatologia. Sono controindicati nella diverticolosi e nella diverticolite per lo stesso motivo.

Anche se sono ricchi di zuccheri non sono necessariamente da eliminare in caso di sindrome metabolica, sovrappeso, obesità o di insulino resistenza, dal momento che le fibre contenute possono aiutare a ridurre l’assimilazione degli zuccheri e dei grassi ed inoltre aumentano la sazietà. Vanno tuttavia consumati con moderazione per trarre gli effetti negativi senza spiacevoli sorprese e bilanciando dal punto del carico glicemico la composizione del pasto.

Inoltre, i fichi d’India sono gustosi, “belli”, e possono rendere ancora più speciale l’estate e il periodo delle vacanze.