Resoconto della mia relazione al congresso di Medicina Integrata Rigenerativa

Grande successo al Primo Congresso di Medicina Integrata Rigenerativa di Milano, che si è tenuto il 2 ottobre 2022 all'Hotel Visconti Palace.

La mia relazione era incentrata sul ruolo della flessibilità metabolica nel favorire la longevità e il positive aging. Il titolo della relazione infatti è stato "La flessibilità metabolica: il collegamento “segreto” fra dieta chetogenica, dieta mediterranea e positive aging".

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L'obiettivo della relazione

Non è stato semplice preparare questa relazione, perché il mio obiettivo, oltre che mostrare ai medici i nuovi studi in questo innovativo campo della medicina, era di contestualizzare la flessibilità nei diversi tipi di diete anti-aging.

Gli studi scientifici che si sono focalizzati su dieta e longevità sono numerosi e senza dubbio la dieta è alla base dello stile di vita e dell’invecchiamento favorevole.

Il punto è che gli studi hanno evidenziato che “diversi” tipi di dieta possono favorire la longevità ed essere protettivi sulle malattie croniche.

Quella su cui ci sono più studi è la dieta Mediterranea, seguita da numerosi altri tipi di diete (es. dieta di Okinawa, delle Blue zone, Chetogenica, Paleo, Vegetariana etc.).

Tutte queste diete hanno quindi un razionale, degli studi scientifici e sono supportate dall’esperienza e dalle testimonianze di chi le segue.

Il problema è ancora più complesso perché, generalmente, chi segue un tipo di dieta, denigra, attacca, squalifica chi non segue la sua corrente di pensiero, forte di essere dalla parte della ragione, di adottare la scelta più sana, intelligente e lungimirante possibile.

In realtà non è così semplice. Durante la mia relazione ho spiegato perché per arrivare alla longevità individui diversi possono percorrere traiettorie diverse. In altri termini non bisogna dimenticare che la dieta deve essere adattata al singolo individuo per avere i risultati migliori.

La flessibilità metabolica può essere quel trait d’union che spiega come il nostro organismo, quando funziona metabolicamente bene e i mitocondri fanno il loro lavoro, sia in grado di utilizzare perfettamente sia i carboidrati che i grassi.

Quindi non c’è un vincitore e un vinto o una soluzione semplice che va bene per tutti. Se proprio si cercasse una soluzione bisognerebbe farlo nell’ambito della medicina di precisione (personalizzata) a 360°.

Graig Wilcox,  Professore di Gerontologia all’Università di Okinawa e all'Università delle Hawaii e capo dell'Okinawa Centenarian Study